Quali sono i sindaci più amati in Italia: cosa emerge dalla classifica del Sole 24 Ore anche anche sul fronte governatori
Cosa emerge dalla classifica del Sole 24 Ore a proposito dei sindaci più amati in Italia, e cosa invece a proposito dei governatori? Ad eccezione di Napoli, sindaci in affatto nelle città più grandi.
È Massimiliano Fedriga il governatore che gode di più consenso, stando all’edizione 24 del Governacen Pool, effettuato da Noto per Il Sole 24 Ore. Il presidente del Friuli Venezia Giulia raggiunge il sessantotto per cento delle preferenze. A seguirlo c’è Stefano Bonaccini con il sessantasette per cento, ovvero il governatore uscente della Regione Emilia Romagna. Successivamente, con il sessantasei per cento vi è poi il governatore del Veneto Luca Zaia.
Sono dunque questi i tre governatori che si piazzano nelle prime tre posizioni della classifica. Ad aggiungersi a loro è il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ed il governatore della Regione Calabria Roberto Occhiuti. Sia l’uno che altro ottengono il sessanta per cento delle preferenze.
Il più alto incremento viene registrato dal governatore della Regione Sicilia Renato Schifani, con un salto di sei punti passando dal cinquantuno per cento (2023) al cinquantasette per cento. Se si confronta il dato col consenso dell’anno dell’elezione, il 2022, la crescita è del 14.9 per cento.
Per quanto riguarda la classifica dei sindaci più amati in Italia, si registrano delle novità, partendo dal primo posto che vede il sindaco di Parma Michele Guerra, il quale un anno fa era quarto. Il gradimento da lui raggiunto è del sessantatré per cento. A seguire, Gaetano Manfredi, il sindaco di Napoli, col sessantadue per cento, e Michele de Pascale, sindaco di Ravenna, col sessantuno per cento.
In quarta posizione si piazzano sette sindaci col sessanta per cento delle preferenze. Si tratta del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, quello di Treviso, Mario Conte, quello di Novara Alessandro Canelli ed il sindaco di Mantova Mattia Palazzi. E ancora, il sindaco di Imperia Claudio Scajola, di Latina, ovvero Matilde Celentano, e di Ragusa, Giuseppe Cassì.
Eccezion fatta per Napoli, i sindaci delle grandi città registrano delle difficoltà. Beppe Sala (Milano), dalla prima posizione passa alla numero diciannove, così come Stefano Lo Russo (Torino) che non va oltre la posizione cinquantasette. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri si pazza al penultimo posto; il quarantacinque per cento degli intervistati lo voterebbe nuovamente nel caso di elezioni.
Insieme all’ex ministro, il sindaco Roberto Lagalla (Palermo), e in ultima posizione, l’ottantesima, c’è Giacomo Tranchida (Trapani). Al confronto del Governance Poll di un anno fa, Gualtieri registra la perdita di altri cinque punti percentuali, considerato che nel 2023 era del cinquanta per cento. Ancor più rilevante è il dato qualora messo in correlazione con il gradimento del 2021, quando fu eletto. Al tempo i consensi erano del 60.2 per cento.
Un calo emerge anche per quel che concerne il gradimento del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ottiene il 47.5 per cento dei consensi, rispetto al 54 per cento nell’anno della sua elezione. Dietro Rocca, Michele Emiliano (Puglia) col quarantasei per cento, e Francesco Acquaroli (Marche), col quarantatré per cento.
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