Siete curiosi di conoscere il patrimonio immobiliare del vostro nucleo familiare per stimare la futura eredità? Vediamo come procedere.
La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla Legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. Così recita l’articolo 41 della nostra Costituzione.
La proprietà immobiliare è ciò a cui ambisce ogni cittadino. Le case sono beni che garantiscono una stabilità finanziaria e l’investimento nel mattone è da sempre uno dei preferiti dagli italiani. Specialmente oggi, in un contesto in cui comprare un immobile di proprietà è sempre più complesso a causa degli alti tassi dei mutui, della precarietà lavorativa, della mancanza della liquidità iniziale per coprire le spese di acquisto, avere uno o più beni immobili di proprietà è un vantaggio a cui non rinunciare. Lo sanno bene i futuri eredi di queste case, figli e familiari che un giorno erediteranno il patrimonio immobiliare dei genitori, nonni, zii. Conoscere fin da subito l’ammontare dell’eredità permetterà loro di compiere le opportune valutazioni per tempo considerando eventuali debiti o altri cavilli.
Le informazioni sulle proprietà immobiliari sono pubbliche e accessibili a tutti i cittadini. Si ottengono consultando i registri detenuti presso gli uffici pubblici oppure accedendo alle banche dati anche online. Il figlio che vuole conoscere la situazione patrimoniale immobiliare dei genitori potrà consultare le visure catastali recandosi fisicamente presso un Ufficio del Catasto, consultando le banche dati telematica del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Serve il consenso dei genitori, invece, per visionare atti e documenti relativi alle case di proprietà (compravendite, testamenti, contratti di affitto). Tramite questi documenti sarà possibile conoscere ogni dettaglio circa le transazioni e gli accordi firmati con riferimento ad ogni immobile intestato ai genitori. Per sapere se su una casa grava un ipoteca basterà consultare il Registro delle ipoteche. Si avrà, così, una chiara visione di ciò che spetterà in futuro riuscendo a sapere fin da subito se sulla casa ci sono oneri a favori di creditori o meno.
In questo modo si potrà ragionare sull’accettare o meno l’eredità o se accettarla con beneficio di inventario per limitare le responsabilità degli eredi. Accettando l’eredità con beneficio di inventario si eviterà la fusione dei patrimoni dell’erede e del de cuius in modo tale da restringere la responsabilità dell’erede ai debiti ereditati nella misura dei beni ereditati.
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