Non tutti conoscono le proposte di legge mirate ad inserire i cani e gli animalisti domestici nello stato di famiglia: i dettagli
Gli animali domestici sono una parte essenza della vita di moltissime persone e numerose famiglie, amici a quattro zampe con cui si condividono tanti anni di emozioni, sorrisi, divertimenti, così come tanti momenti di dolcezza ed affetto.
La compagnia e la presenza degli animali domestici, per coloro che li hanno in casa, hanno un significato davvero importante e prezioso e, proprio in tal senso, talvolta in molti si trovano a ragionare sul fatto che possano essere inseriti all’interno dello stato di famiglia.
Un primo esempio, in tal senso, fa riferimento a qualche anno fa e ad i cani, con la presentazione di una proposta di legge da parte di FareAmbiente, mirata proprio a creare un collegamento diretto fra l’Anagrafe Carina, la cui competenza è regionale, e lo stato di famiglia di ciascun proprietario – adottante. Una proposta che rispecchia le esigenze di molte famiglia del Paese le quali vedono, nel proprio amico a 4 zampe in casa un membro a tutti gli effetti del proprio nucleo familiare.
Considerando l’elevato numero di famiglia del Paese che hanno in casa un animale domestico, si è pensato fosse giusto e doveroso ragionare su una sorta di regolamentazione. D’altronde, il Trattato di Lisbona riconosce, dal punto di vista giuridico, gli animali quali esseri senzienti a tutti gli effetti. E, dunque, in quanto tali vanno trattati, partendo quindi dal presupposto che si tratta di “qualcuno” e non di “qualcosa”.
Un tema importante e di forte rilevanza, quello che si lega dunque all’inserimento all’interno dello stato di famiglia dei cani e degli animalisti domestici. Un tema attuale, considerando che di recente, fra le varie proposte inerenti gli animali domestici, la senatrice Michaela Biancofore ha lavorato proprio su tale aspetto.
In merito al ddl, come si legge su tg.la7.it, ha avuto modo di spiegare la Biancofiore che si tratta di “un testo unico per coordinare le varie leggi regionali”. Un progetto il cui scopo va nella direzione della “tutela della quotidianità della vita degli animali insieme coi loro padroni”.
Gli animali, prosegue, vanno considerati e sono a tutti gli effetti dei “veri appartenenti alla famiglia del padrone”, e per tale ragione “ho proposto che vadano inseriti nello stato di famiglia.”
Nella puntata del 2 luglio 2024 di Agorà Estate, in onda su Rai 3, si è parlato tra i temi affrontanti anche del fenomeno dell’abbandono degli animali, ragionando anche sull’inasprimento delle pene e su altre possibili soluzioni. In trasmissione, ospite anche la senatrice Biancofiore, la quale si è soffermata sul tema, spiegando che “stiamo cercando di inasprire i reati e di fare in modo che le pene siano ancora più forti ed efficaci”.
La senatrice ha anche spiegato che si tratta anche di un problema di “condizionamento e di cultura”. Nel dettaglio, anzitutto, sottolinea, “bisogna consentire all’animale domestico di stare col proprio padrone”, e in tal caso fa riferimento alla campagna da lei promossa per portare l’animale in ufficio, dal momento è di assoluta rilevanza che “la società si apra alla presenza dell’animale domestico come membro effettivo della famiglia“. A tal riguardo, aggiunge che “nel testo unico che sto scrivendo io, voglio che facciano parte dello stato di famiglia, e questo già impedirà, evidentemente, il facile abbandono”.
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