Sergio Mattarella allontana la possibilità del Premierato in Italia, sottolineando il rischio di una “democrazia illiberale”.
In occasione di un evento della Settimana Sociale dei Cattolici, il Presidente della Repubblica, in un lungo discorso sulla democrazia, ha posto l’accento sulle minacce delle democrazie illiberali. Il riferimento a un possibile Premierato voluto dai partiti di maggioranza è evidente.
Dopo aver espresso preoccupazione per l’elevata percentuale di assenteismo alle ultime elezioni europee, specificando come non possa esserci democrazia senza il costante esercizio del ruolo degli elettori, Sergio Mattarella ha sottolineato la necessità che si intervenga al più presto per consentire a tutti i cittadini di poter partecipare attivamente alla vita della Repubblica.
Ma la parte del discorso che ha suscitato la preoccupazione del Governo è quella relativa alla menzione alle democrazie illiberali, definite dal Presidente come “democrazie che vulnerano le libertà” e alterano i principi della rappresentatività e della sovranità del popolo elettore. Quale impatto avranno le parole di Mattarella sulla riforma costituzionale istitutiva del Premierato?
Riforma costituzionale Premierato: si pensa alle elezioni anticipate per rafforzare il Governo
Per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non sarebbe attualmente possibile modificare il sistema istituzionale, perché ne conseguirebbe una preoccupante restrizione dei diritti fondamentali. Una “democrazia della maggioranza” sarebbe una contraddizione in termini e metterebbe a rischio la vita stessa della Repubblica.
Queste parole hanno un impatto notevole, se si pensa al momento storico dell’Italia e alla proposta di riforma costituzionale voluta dal Governo Meloni, che si sta discutendo in questo periodo in Parlamento. L’Esecutivo, infatti, vorrebbe l’introduzione del Premierato, nonostante le perplessità sollevate in passato dalla Corte Costituzionale.
Ricordiamo che il Premierato è la proposta di legge con la quale si mira a modificare la Costituzione per aumentare i poteri del Presidente del Consiglio e per permettere ai cittadini di eleggere direttamente il Capo del Governo.
Dopo il discorso del Presidente della Repubblica, la Premier Giorgia Meloni potrebbe fare un passo indietro e rivalutare la sua proposta. Il timore sarebbe quello di perdere nel caso di referendum perché la legge di modifica della Costituzione è ancora incompleta.
Per Fratelli d’Italia, il Premierato sarebbe necessario per il nostro Paese perché rappresenterebbe il giusto compromesso tra il sistema attuale e il presidenzialismo vero e proprio. Per le forze politiche di maggioranza, ci sarebbe bisogno di un cambiamento epocale, che solo il Premierato potrebbe assicurare. Per convincere gli italiani che il Governo è forte, inoltre, la Presidente del Consiglio starebbe pensando alle elezioni anticipate, per ottenere un nuovo consenso popolare e, successivamente, promuovere la nuova riforma presidenziale.
