Quali sono le città più inquiniate di Italia secondo una indagine condotta da Ener2Crowd: la classifica con Roma e Milano, ecco le altre e posizioni
Desta sempre forte attenzione la tematica legata all’inquinamento e a quelle che vengono ritenute quali le città più inquinate di Italia, in base ad una recente indagine di Ener2Crowd, la piattaforma di risparmio sostenibile.
Tra le cause più importante dell’inquinamento in città, di certo vi è il traffico automobilistico, un elemento che si aggrava in virtù dell’aumento delle temperature estive, tra i principali effetti del cambiamento del clima. La suddetta piattaforma si è dunque occupata di stilare una classifica che si sofferma ed illustra le città d’Italia più inquinate. Tale classifica vede, tra le città, anche la presenza di Roma e di Milano, ma non soltanto.
È proprio la capitale ad occupare il decimo posto della classifica, con indice che è di 39. La città precede Pavia, che si trova invece in posizione nove, con indice di inquinamento di 42 e, pur in presenza di un leggero miglioramento come segnalato l’anno scorso da Legambiente, al centro abitato non si legherebbe una buona qualità dell’aria.
Posizione numero 8 per Firenze, il cui indice è pari a 45. Lo smog è un elemento rilevante per la città, anche in relazione all’aumento delle temperature. In settima posizione invece vi è Ravenna, un po’ a sorpresa, con indice pari a 46. Come ha rilevato Legambiente, la città romagnola sta migliorando sotto l’aspetto dei particolati fini, ma restano elevati i livelli di biossido d’azoto.
Bolzano occupa invece la posizione numero 6; pur con l’aria pulita delle vicine Dolomiti, emergono vari punti critici dal punto di vista dell’inquinamento, con un indice di 48. Un aspetto rilevante riguarda i livelli di biossido d’azoto.
Desta dunque attenzione l’indagine condotta dalla piattaforma Ener2Crowd, a proposito di quelle che emergerebbero come le città più inquinate di Italia.
In pospone numero 5 vi è Venezia, meravigliosa città a cui da tempo però si lega l’overtourism, e in tal senso di recente vi è stata l’introduzione del ticket d’ingresso, in determinate giornate, per la riduzione dell’affluenza. L’indice è di 50, per una località che patirebbe soprattutto l’aria stagnante ed il traffico delle barche.
Padova in quarta posizione, con l’indice d’inquinamento di 51, e la cui responsabile si lega ai livelli di PM2,5 e PM10. In terza posizione spazio a Brescia, il cui indice è pari a 56. Ad incidere sulla qualità dell’aria, le polveri sottili, soprattutto il PM2,5, per una regione che contrasta l’inquinamento sia sotto l’aspetto traffico che per quello dell’alta industrializzazione.
Problematiche analoghe per la città di Bergamo, che si piazza in seconda posizione con l’indice di 55. I valori sono pari a 1,4 µg/mc di PM2,5, tra i più alti d’Italia. Infine, in prima posizione della classifica, è la città di Milano, ritenuta fra le più trafficate a livello globale. L’indice di inquinamento è di 56, con i livelli di PM2,5 che s’attestano, per quanto riguarda quest’anno, a12 µg/mc.
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