L’uomo con 14 lauree che continua a studiare: il motivo è strabiliante

Si chiama Benjamin Bolger, ha 14 lauree e nella vita studia. Questo il suo principale interesse e non ha intenzione di abbandonarlo.

Le fissazioni sono difficili da debellare ma alcune non hanno conseguenze negative anzi aprono la mente e ampliano la conoscenza. È il caso di Benjamin Bolger, un uomo di quasi 50 anni che ha passato gran parte della sua vita a collezionare lauree.

Benjamin Bolger ha 14 lauree più un’altra di primo livello (come la triennale in Italia) e un diploma. Originario del Michigan, Bolger passa la sua vita a studiare e considerando che ha ancora molti anni davanti da vivere ipotizziamo che il numero di lauree collezionate salirà superando il record detenuto attualmente da Michael Nicholson (anche lui del Michigan), 30 lauree totali tra magistrali, triennali, specialistiche, dottorati. Interi decenni passati a studiare per acculturarsi e ampliare le proprie conoscenze in svariati campi.

Ha un altro scopo Bolger? Apparentemente no, studia e colleziona lauree per soddisfare una sua fissazione che però non lo rende l’uomo più colto del mondo o il più informato. Superare esami e scrivere tesi, infatti, non comporta automaticamente una conoscenza completa. Bisogna vedere, infatti, se Bolger segue anche le notizie di giornata e gli accadimenti nel mondo.

Cosa dice il numero di lauree di un uomo?

Negli Stati Uniti le lauree non sono considerate un metro di valutazione sufficiente né della cultura generale di una persona né della sua spendibilità professionale. Sicuramente aver conseguito una laurea è un’ottimo inizio per costruire una carriera professionale ma ci sono tante variabili da considerare per definire il valore di un uomo.

Si può essere specializzati in una tematica, infatti, e ignorare totalmente altri temi importanti e di cultura generale. Poi c’è il vissuto a fare la differenza. Chi conosce meglio il tedesco tra un laureato straniero in tedesco e una persona nata e cresciuta in Germania? Google, la grande azienda statunitense, asserisce come siano fondamentali le capacità nella scelta dei dipendenti, non il numero di lauree del candidato.

Naturalmente conseguire una laurea può far aumentare le capacità ma non è sempre detto. Come ha sfruttato Benjamin Bolger i suoi studi? L’uomo – che ribadiamo continua a studiare – ha una piccola azienda di consulenza. Prepara chi vuole essere ammesso al college e a prestigiose università. Lui stesso ha studiato a Oxford, Harvard, alla Brown, alla Columbia, a Stanford e Cambridge. Ma c’è di più. Prendere le lauree per Bolger è stata anche una rivalsa per un ragazzino dislessico che andava male a scuola. Ha capito l’importanza di imparare perché sapere le cose – anche se non tutto – è meglio di non sapere.