Trombe d’aria e bombe d’acqua: il maltempo non concede alcuna tregua alle Regioni del Centro-Nord

Il maltempo ha messo in ginocchio moltissime zone dell’Italia, dove sono state registrate più di 200 chiamate ai Vigili del Fuoco.

Danni e allagamenti hanno colpito, nelle scorse ore la città di Rovigo e l’intera provincia, a causa del passaggio di un tornado che ha terrorizzato gli abitanti di quelle zone. Paura anche nella provincia di Padova.

Inondazioni, tetti scoperchiati, alberi pericolanti, danneggiamenti e cedimenti dell’asfalto lungo le strade sono stati registrati in molte zone del Veneto, dove, fortunatamente, il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato danni fisici agli abitanti. A Rovigo, i Carabinieri hanno liberato una donna intrappolata nella sua auto in un sottopasso.

Allerta rossa per maltempo anche in Emilia Romagna, interessata alle piene dei fiumi delle pianure comprese tra Modena e Piacenza. I forti temporali potrebbero mettere in pericolo le abitazioni e causare danni ai raccolti. In un solo giorno, c’è stata la pioggia di un intero mese. Cosa si attende per le prossime ore?

Grandine, venti forti e pioggia torrenziale su moltissime aree: quali sono i rischi del maltempo?

Il fenomeno delle bombe d’acqua sta, purtroppo, diventando particolarmente diffuso anche in Italia, cogliendo impreparata la popolazione. Il pericolo maggiore derivante da tali eventi atmosferici è la distruzione degli argini dei principali corsi d’acqua e, dunque, il rischio di allagamenti diffusi.

Gli esperti hanno segnalato che, in sole 24 ore, nel Reggiano, è sceso il doppio della pioggia che, di solito, cade in un mese piovoso, ad esempio ottobre. Gli effetti dei 172 millimetri di pioggia sono stati devastanti, soprattutto nel Comune di Carpineti, dove si è ancora al lavoro per sgomberare le abitazioni e metterle in sicurezza. Sono state, inoltre, interrotte le strade provinciali per Castello e Dorgola.

Nelle ultime 48 ore sono stati ben 51 i nubifragi registrati nelle Regioni del Nord e del Centro Italia. A segnalarlo è stata Coldiretti, che ha posto l’attenzione sugli enormi disagi derivanti dalla pioggia, dal vento e dalla grandine per l’agricoltura. I campi, i vigneti e i terreni sono, infatti, inutilizzabili perché ricoperti dal fango.

Per questo motivo, gran parte delle semine è a rischio e i prezzi delle materie prime potrebbero vertiginosamente innalzarsi nelle prossime settimane, se si pensa anche che il Sud sta combattendo contro una gravissima siccità. In Sicilia, in Sardegna e in Basilicata, ad esempio, la situazione è molto critica, con gli animali allo stremo.

Per i prossimi giorni, si attende un netto miglioramento delle condizioni meteo, anche se temporali brevi e violenti potranno abbattersi sull’Emilia Romagna, il Veneto e la Lombardia. Si raccomanda, dunque, di avere la massima prudenza.